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Oscar: le emozioni vincono sulla tecnologia 9 marzo 2010

Posted by Francesco in eventi, tecnologia.
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Il 3D piace al pubblico ma non entusiasma l’Academy. “Avatar” non ce l’ha fatta, la tecnologia è stata soppiantata dalla prepotente e crudele “attualità” di “Hurt Locker”. Come era successo l’anno passato allo sfortunato “Benjamin Button” di Brad Pitt, anche quest’anno la “dorata” serata degli Oscar ha avuto il suo grande flop. Con ben 9 nomination gli alieni tridimensionali del regista di “Titanic” hanno portato a casa un numero totale di 3 Oscar , non a caso tutti prettamente “tecnici”: Migliore Scenografia, Migliore Fotografia  (del ‘nostro’ Mauro Fiore) e Migliori Effetti Speciali. A battere la concorrenza e mettere Cameron al tappeto, una sua vecchia conoscenza (sposata con il regista dal 1989 al 1991): Kathryn Bigelow. La regista californiana ha ritirato ben sei statuette (Miglior Regia, Miglior Film, Migliore Sceneggiatura, Miglior Montaggio, Miglior Montaggio Sonoro, Migliori Effetti Sonori). Nel giorno della mimosa e della festa della donna, si festeggia la salita al trono di una regina, l’unica donna nella storia degli Oscar ad aggiudicarsi la vittoria come Miglior Regista.
Tra i vincitori, non deludono le aspettative il ‘grande Lebowski’ Jeff Bridges, che si aggiudica il “ruolo” di Miglior Attore  per “Crazy Heart”, e la camaleontica Sandra Bullock, che non solo soffia via l’Oscar a Meryl Streep,  ma passa in meno di 24 ore dal Razzie Awards per  “All about steve” all’Oscar come Miglior Attrice per il drammatico “The Blind Side”.
Nell’era di “Avatar” non potevano passare inosservati gli “effetti speciali” della brillante interpretazione di Christoph Waltz, alias colonnello Hans Landa (“Bastardi senza gloria”).

Meritatissimo, ancora una volta, il riconoscimento al miglior film d’animazione: “Up” trionfa e la Pixar continua la sua inarrestabile salita…
Il resto è già storia e, nonostante il futuro sia già dietro l’angolo, non dispiace scoprire che sono ancora una volta le emozioni ad avere la meglio sulla tecnologia!

Silvia Marinucci

E Steve partorì un iPad 27 gennaio 2010

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dagizmodo

Apple e il 27 gennaio 26 gennaio 2010

Posted by Francesco in eventi, presentazione, tecnologia.
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Riuscirà la Apple a stupire il mondo domani mercoledì 27 gennaio – ore 19:00 in Italia? Questa è la data fissata da Steve Jobs per presentare alla stampa la sua ultima creatura. E già, ma cosa sarà?
Da quando il mondo dei media ha ricevuto la convocazione ufficiale (con tanto di immagine a supporto) a San Francisco, i rumors intorno all’evento non hanno conosciuto sosta. Ogni giorno c’è qualche indescrizione, ipotesi, scoop. E tutto questo sta facendo il gioco della Apple: creare attesa e desiderio.

Alcuni posti dove seguire l’evento in diretta (non tv ma via blogging o twitter):

Se sarà il giorno del Tablet (con questo nome?) made in Apple lo scopriremo solo domani, personalmente mi piacerebbe che si avvicinasse a questo “concept” sviluppato da Sport Illustrated:

Digital, Life, Design + Harris 26 gennaio 2010

Posted by Francesco in eventi, tecnologia, web.
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In questi giorni si sta svolgendo a Monaco la conferenza annuale Digital, Life, Design. Un vero e proprio contenitore di innovazione digitale, tecnologia, scienza ed idee imprenditoriali o semplicemente creative. Map Your Future recita lo spot televisivo che annuncia il grande evento, in cui viene data importanza alla presenza di personaggi del calibro di Jason Kilar di Hulu, del Nobel per la Pace Martti Ahtisaari, Owen Van Natta di MySpace, Frank Appel di Dhl e Tim Kring, creatore di Heroes.

L’intervento più interessante per ora, segnalato anche da Luca su Twitter, è stato:

  • Human Emotion di Jonathan Harris. Il trentunenne informatico, tecnologo e artista, realizza progetti in cui elabora nuove modalità di interazione tra esseri umani e tecnologia. In ogni lavoro di Jonathan la tecnologia diventa più umana. Aiutato dalla computer scienza, il suo lavoro è un continuo indagare il mondo che ci circonda. Analizzando parole, immagini e movimenti che lasciamo in rete, possiamo capire molto di noi stessi. La parola d’ordine dell’artista è Semplicità: il caos, la complessità e l’eccesso di informazione è sintetizzato in elementari ma profonde forme visuali.
    Lavoro interessante è Today. Da quando ha compiuto 30 anni ha deciso di raccontare la sua vita con una foto al giorno. Mi avvicino ai 30 anni, è il caso che inizia a pensarci anche io?
    Per apprezzare il genio di Jonathan vi invito a visitare il suo sito web ricco di esempi e lavori. E pensare che Harris è passato anche da noi, dalle parti di Fabrica, incredibile laboratorio di comunicazione della famiglia Benetton.

E’ possibile seguire la conferenza sui seguenti media:

Twitter @DLDConference
Facebook
Applicazione per iPhone
Sito web completo di video

Strisce pedonali 23 gennaio 2010

Posted by Francesco in sostenibilità, tecnologia, vita personale.
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L’occasione per parlare di strisce pedonali è il quasi investimento subito a semaforo verde…per i pedoni.
E’ un problema di civiltà o si può fare realmente qualcosa per migliorare le strisce pedonali disegnate sulle strade di tutto il mondo?

Un’idea interessante, prodotta da Art Lebedev, proviene dalla Russia, strisce proiettate dall’alto. Serviranno davvero a segnalare meglio gli attraversamenti pedonali?

Altra idea interessante dalla Sud Korea. Seungkyun Woo ha pensato al mondo delle scuole e quindi ai più piccoli, ma queste strisce potrebbero essere utili a tutti. Il progetto chiamato School Zone, le strisce hanno delle luci che indicano quando attraversare grazie a delle frecce luminose da seguire. Queste luci inoltre sono alzate rispetto al livello della strada così permettendo agli automobilisti una maggiore visibilità.

Hanyoung Lee invece ha pensato che basta proiettare tramite laser una sorta di muro con delle immagini sopra per destare l’attenzione degli automobilisti e segnalar loro che il semaforo è rosso.

Infine c’è un’idea che proviene dalla nostra Italia. La GDR Segnaletica inserisce dei LED sulle strisce pedonali. Con questa idea l’azienda di Villarbasse, nei pressi di Torino, ha proposto di trasformare gli attraversamenti pedonali in percorsi illuminati. Praticamente un un sistema di illuminazione dal basso per evitare i problemi dovuti alle ombre. Questi led ad alta emissione sono autoalimentati da pannelli solari integrati.

Verranno mai adottati in tutte le nostre città?

Dalla stampa al mobile 22 gennaio 2010

Posted by Francesco in advertising, mobile, tecnologia, web 2.0.
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La pubblicità sui quotidiani sta lentamente scomparendo? La stampa da gennaio a novembre 2009 (fonte Nielsen Media Research) ha registrato un calo delle entrate pubblicitarie pari al -22,5%. I quotidiani a pagamento mostrano una flessione del -17,3% mentre la raccolta dei quotidiani Free/Pay Press è del -27,5%. A parte una contrazione generica degli investimenti pubblicitari, si registra uno spostamento su altri mezzi come Internet ed il mobile.
Ma cosa succederebbe cambiando il modo di fare pubblicità sulla carta stampata? Funzionerebbe in Italia l’integrazione tra 2 mezzi/contenitori come il quotidiano e il telefono cellulare?
Certo il Giappone è un mondo a parte, avanti anni luce per molte sperimentazioni tecnologiche, ma guardate questo video. Il tutto sarebbe fattibile anche da noi. Basta poco.
In questo caso viene presentata un’applicazione per iPhone, A-Clip, in grado di leggere i QR Code, inseriti, sotto le sembianze di un logo, nelle inserzioni pubblicitarie del quotidiano giapponese Asahishinbun. Riconosciuto il codice, parte il video pubblicitario legato al prodotto dell’annuncio sul proprio telefonino.

Laptop trasparenti 18 gennaio 2010

Posted by Francesco in brand, tecnologia.
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Grazie a Wired scopro il primo laptop con monitor (da 14 pollici) trasparente. Incredibile ma vero, un prodotto Samsung che comunque ancora non è in commercio e chi sa se lo sarà mai. La presentazione al pubblico è avvenuta durante il CES 2010 di Las Vegas.

Un aiuto per Haiti. Aziende in primo piano 18 gennaio 2010

Posted by Francesco in brand, sostenibilità, tecnologia, vita personale.
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Vorrei segnalare alcune aziende che si stanno dando da fare per aiutare la popolazione di Haiti colpita da terremoto. Ce ne sono a migliaia, ognuno cerca di dare il proprio piccolo o grande contributo attraverso donazioni, raccolta fondi, tecnologia o iniziative sul campo.
Di seguito alcune che spero possano essere di ispirazione anche per altre aziende, magari italiane:

GOOGLE
In collaborazione con il Dipartimento di Stato USA ha realizzato un People Finder online, presente sul sito di Google in risposta alla crisi e che tutti possono comodamente embeddare sul proprio sito web o blog. In questo modo gli utenti possono sia segnalare le persone disperse che fornire informazioni. Al momento il gadget è disponibile in lingua inglese, francese e creola.
Inoltre tramite Google Voice gratuito per le prossime 2 settimane sarà possibile per le famiglie americane stare in contatto con i propri cari rimasti bloccati ad Haiti.
Sempre Goggle mette a disposizione di chi sta lavorando nelle zone del disastro una Haiti Map Maker data.

MICROSOFT
Attivo il Disaster Response Team per monitorare la situazione ad Haiti. Nell’immediato l’azienda sta predisponendo delle infrastrutture di telecomunicazione temporanee per permettere alle associazioni umanitarie di comunicare al meglio e supportare i feriti. Si parla di 1,25 milioni di dollari. Precedentemente la Microsoft era stata così pesantemente attiva in occasione di Katrina e del terremoto in China.

P&G
Sta collaborando con molte associazioni umanitarie come World Vision, Pure Compassion Ministries, Samaritan’s Purse, Global Medic e PSI, fornendo in primis acqua, 3 milioni di PUR Purifier of Water, prodotti per l’igiene e denaro (sia direttamente che attraverso la generosità dei propri dipendenti).

UNILEVER
Ha donato 500 mila dollari al World Food Programme delle Nazoni Unite e incoraggia i propri dipendenti a contribuire con dei prodotti.

GE
Pesante contributo economico con ben 2,5 milioni di dollari. In aggiunta la GE Foundation donerà il 100% di quello che sarà donato dai dipendenti dell’azienda.

TOYOTA
Toyota dona 500 mila dollari a 3 organizzazioni umanitarie: la Croce Rossa Americana, Save the Children e Medici senza Frontiere.

MC DONALD’S
La catena di ristoranti più famoa al mondo dona 500 mila dollari e in più aggiunge la stessa cifra che riuscirà a raccogliere la Arcos Dorados, società vicina ai Mc del sud America. Questa donerà 50 centesimi per ogni big mac venduto.

UPS
Il marchio di spedizioni ha deciso di donare 500 mila dollari cash e altrettanti alle varie organizzazioni umanitarie impegnate nei soccorsi, oltre al proprio supporto logistico.

H&M
Il famoso marchio di abbigliamento svedese dona 100 mila dollari a supporto delle azioni dellUnicef su Haiti.

AMERICAN EXPRESS
La banca americana dona 250 mila dollari a vari organizzazioni umanitarie e permette agli utilizzatori delle proprie carte di credito di donare in libertà alle stesse associazioni.

Il business del poker online 16 gennaio 2010

Posted by Francesco in sponsorizzazioni, tecnologia, web.
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Il 2009 sarà ricordato anche per la diffusione del poker online in Italia (attivo da settembre 2008), e la nuova versione, il Texas Hold’em sta conquistando sia vecchi che nuovi giocatori anche grazie alle varie emittenti televisive che hanno iniziato a trasmettere tornei da tutto il mondo.
Un poker legale, statale. Un mercato che nel 2009 ha avuto un giro di affari di circa 2,3 miliardi di euro, con il solo dicembre, il mese del gioco per eccellenza, che ha toccato i 241 (fonte Agicos)! In Italia leader di mercato è Microgame, un gaming service provider che fornisce piattaforme applicative di gioco a vari operatori online (lista dei clienti foltissima). Si parla di un giro di affari di circa 622 milioni di euro. Seguono altre poker room (alcune proprietarie delle loro piattaforme) come Gioco Digitale, Lottomatica e la recente Pokerstars (272, ma attiva solo da pochi mesi) , che nella versione it sta conquistando fette di mercato a tempi record.
Gli italiani sono un popolo di giocatori. Uno dei motivi per cui assistiamo sempre più spesso alla comparsa di sponsor appartenenti al mercato delle scommesse online sulle maglie da gioco di molte società sportive professionistiche.

Sotto un elenco, non completo, delle poker room legali attive in Italia. Chi mi aiuta a completare la lista? A quando un poker sicuro e funzionante anche in versione smartphone?

Trasporto pubblico a misura d’uomo 9 gennaio 2010

Posted by Francesco in ambient, mobile, tecnologia, web 2.0.
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viaggi intelligenti

Un’idea del genere mi era venuta in mente qualche mese fa ed oggi scopro che qualcuno a nord l’ha già adottata. L’idea risponde alla domanda “come rendere il trasporto pubblico più semplice e vicino ai cittadini?”. Vasttrafik, seconda compagnia di trasporto pubblico più grande della Svezia, ha pensato a Travel Planner, un semplice ma utilissimo pianificatore di viaggio, come ce ne sono già in funzione (da noi vedi Atac), ma con quel qualcosa in più che lo rende davvero interessante. Prima di tutto la declinazione. E’ un’applicazione web based, un widget per smartphone e per iPhone. E….ecco la genialità il Travel Planner si trova anche a bordo strada, proprio nelle pensiline dei bus al posto delle classiche affisiioni pubblicitarie. Tramite uno schermo touchscreen i passanti possono inserire e ricevere informazioni relative ai propri spostamenti. Benvenuta tecnologia!

Qui è possibile visualizzare la demo dell’applicazione.