jump to navigation

Torcia olimpica 25 gennaio 2010

Posted by Francesco in advertising, brand, sport.
Tags: , ,
5 comments


In occasione delle Olimpiadi invernali di Torino ho avuto l’onore di fare il tedoforo nella mia città. Un’esperienza esaltante, unica. Ora tocca a Vancouver e a vedere queste immagini mi viene un pò di malinconia. Nello spot realizzato dalla BBDO di Toronto per la Royal Bank of Canada (RBC) si esalta il simbolo del fuoco olimpico. Un solo e semplice messaggio “Funny how a single flame can light up an entire nation”.

Al centro dello spot Coca Cola per il viaggio della torcia olimpica invece ci sono le persone e naturalmente  l’immancabile bottiglietta di vetro.

Il foosball di Puma 21 gennaio 2010

Posted by Francesco in ambient, brand, eventi, sport.
Tags: , , ,
add a comment

“In many part of the world football is like a religion”…in altre no! Interessante iniziativa della casa di abbigliamento sportivo Puma, che è scesa in strada per promuovere il calcio in un paese dove è di casa l’hockey, il Canada.
L’occasione è stata la sfida di qualificazione ai mondiali tra l’Italia (ricordiamo che Puma è sponsor tecnico degli azzurri) e l’Irlanda. Il mezzo invece è stato organizzare una partita di calcio balilla (foosball appunto) umano, con tanto di aribitro in carne ed ossa che distribuiva cartellini gialli tra la folla.
Ecco il video dell’evento:

Rio 2016. Quel che sarà 20 ottobre 2009

Posted by Francesco in eventi, sport.
Tags: , , , ,
add a comment

“Live your passion”. Rio de Janeiro ospiterà la 31esima edizione delle Olimpiadi moderne. La metropoli brasiliana è stata scelta dai membri del Comitato Olimpico Internazionale, riunito per l’occasione a Copenaghen, celebrando così la vittoria di un intero continente, il Sud America, che mai prima ad ora aveva avuto l’onere ed onore di essere selezionato per ospitare i Giochi Olimpici. La candidatura di Rio ha avuto la meglio su quella di Chicago, che è stata clamorosamente eliminata già durante la prima sessione di voto pur avendo il pesante sostegno del Presidente Obama, sulla verde Tokio e sulla sorprendente Madrid, sconfitta solo in volata.
Ora ai vincitori spetterà il compito di organizzare in 7 anni la più grande manifestazione sportiva e sociale esistente sulla faccia della Terra (senza dimenticare gli importantissimi Giochi Paraolimpici), ed in più dovranno “convivere” con la roadmap che porterà ai Mondiali di calcio del 2014. Ma secondo Leonardo Gryner, direttore Comunicazione di Rio 2016, l’industria brasiliana del marketing e della pubblicità ora è davvero competitiva e c’è già una strategia marketing di lunga durata, 7 anni, che ha preso il via subito dopo l’annuncio dell’assegnazione dei Giochi.
Andiamo in profondità e vediamo quali sono i punti di forza della candidatura di Rio de Janeiro che, ricordiamo, solo un anno fa accusava non poche difficoltà, superate grazie alle consulenze dell’ex responsabile marketing del CIO, Michael Payne, a cui va il merito di aver ricostruito e motivato la squadra di dirigenti.
Iniziamo dicendo che alla base della candidatura brasiliana ci sono questi obiettivi: coinvolgere al massimo i giovani, contenere i costi grazie ad investimenti efficienti e modernizzare la città nel rispetto dell’ambiente.
Rio ha vinto grazie al pieno appoggio del Governo, con cui ha elaborato un’unica ed organica strategia di marketing urbano. A testimonianza di ciò ricordiamo il coinvolgimento di Lula in persona, che si è presentato a Copenaghen in qualità di testimonial, insieme all’intramontabile mito del calcio Pelè, sponsorizzando un ingente finanziamento governativo che eviterà l’eccessivo ricorso a prestiti bancari e quindi a rallentamenti nei tempi di attuazione del programma. Un investimento non fine a sé stesso ma strettamente collegato al piano di sviluppo della città che sarà la vera eredità dei Giochi oltre ad un’estate fatta di colori, gioie ed emozioni. Tutta la manifestazione si svolgerà in soli 4 posti, centrali e tra di loro assai vicini: le foreste di Deodoro (saranno piantate qualcosa come 24 milioni di piante entro il 2016), la zona intorno allo stadio Maracanà, le spiagge di Copacabana e la zona di Barra. Il tutto per esaltare la bellezza dei paesaggi di Rio. Già si parla di 240 bilioni di dollari stanziati per il Federal Plan for Growth Acceleration, un programma che dovrà occuparsi della creazione di alloggi e del miglioramento delle vie di trasporto, della creazione di un centralissimo Olympic Training Center e dell’Innovative X Park che dovrà invece sviluppare l’area fluviale di Rio.
Con 65 milioni di brasiliani sotto i 18 anni, quelli di Rio non potevano non essere Giochi Olimpici vicini al mondo giovanile. In primis ci sarà la triplicazione degli investimenti nel Programa Segundo Tempo, un progetto che mira a portare lo sport dentro le scuole pubbliche per coinvolgere circa 3 milioni di bambini. Poi ci saranno 400 milioni di dollari da investire per la costruzione di moderne infrastrutture sportive e 11000 giovani talenti brasiliani riceveranno finanziamenti per allenarsi al meglio e tentare l’avventura olimpica. Ed inoltre saranno soprattutto i giovani a popolare gli stadi grazie alle agevolazioni sui biglietti previste dal progetto Full Stadiums Program.
Non manca la strategia di marketing esperienziale. Che sarà messa in pratica grazie ai Global Live Sites, ossia alla creazione di un network di 15 siti in tutto il mondo (almeno 2 per continente), che consentirà agli spettatori senza biglietto o lontani dal Brasile di vivere l’esperienza dei Giochi grazie a strumenti interattivi e tecnologie broadcast di ultima generazione.
Riuscirà Rio a mantenere le promesse? Confidiamo nella grande forza di volontà del popolo brasiliano e per ora non possiamo far altro che ammirare i prossimi appuntamenti di Vancouver 2010 e Londra 2012.

Atletica e record 4 agosto 2008

Posted by Francesco in sport.
Tags: , ,
add a comment

Non lo posso nascondare. Sono un ex atleta ancora malato del suo vecchio sport. La città di nascita mi ha permesso di vedere realizzati tanti record del mondo, compreso l’ultimo, quello di Asafa Powell sui 100 metri. Ed ecco che a pochi giorni dall’inizio delle Olimpiadi con gli occhi a mandorla ed a 30 anni esatti di distanza (quale operazione di mkt ci sarà sotto???) viene riportato alla luce il video del record del mondo di Sara Simeoni: 2,01 nel salto in alto. Davvero emozionante vedere quelle immagini….speriamo che la Antonietta si carichi a dovere e faccia ancora meglio!!!

Campioni del mondo a 15 nodi 9 luglio 2008

Posted by Francesco in sponsorizzazioni, sport.
Tags: , , ,
1 comment so far
Una piccola soddisfazione personale. Da responsabile marketing e comunicazione posso andar fiero nel dire di aver sponsorizzato una barca campione del mondo. L’obiettivo era quello di accrescere la notorietà dell’impresa e migliorarne l’immagine associandola a valori positivi. Valori che ben conosce il mio Ad, assai vicino al mondo della vela.
I campionati del mondo si sono svolti ad Atene alla fine di giugno, ma solo lo scorso fine settimana abbiamo potuto festeggiare l’intero equipaggio in cui c’è anche un personaggio ben noto agli amanti delle notturne televisive sull’America’s Cup.
Chi sa se un giorno riuscirò a far sponsorizzare la squadra di basket della mia città!? Non si è profeti in patria, meglio rimettere il sogno nel cassetto. 

Aria di premi 6 giugno 2008

Posted by Francesco in premi, sport.
Tags:
add a comment

Domenica prossima ci sarà il Golden Graal 2008, un premio per le giovani leve che iniziano a emergere nel panorama artistico italiano. All’interno della manifestazione verranno premiati anche i vincitori del concorso “Dai un calcio alla violenza“. Riconoscimenti al miglior video/soggetto/sceneggiatura. Esigenze di coinquilinismo mi spingono a prestare molta attenzione a tutto ciò! Spero di poter postare qui il video del vincitore/vincitrice.

Verso Pechino a piccoli passi 4 giugno 2008

Posted by Francesco in sport.
Tags: , ,
add a comment

Uno dei primi post non poteva non esser dedicato ad un progetto di comunicazione integrata che coinvolge il mio più illustre concittadino. Andrew Howe è uno dei dieci testimonial scelti da Fiat (Fiat Group) per la Fabbrica Italiana Atleti. Dieci sicuri protagonisti a Pechino, rappresentanti di una Italia dinamica e multietnica. Già da tempo si era sparsa la voce di un accordo tra Fiat e Howe, ma questa sembra essere la prima prova. Un tentativo di avvicinare il marchio Fiat alla gente, renderla più umana e partecipe degli eventi made in Italy. Ma un tentativo che temo non riesca a raggiungere lo stesso successo di Quellichebravo, uno dei primi product blog italiani. Infatti a 4 mesi dal lancio dell’iniziativa il sito è poco aggiornato, scarseggiano le fotografie scattate direttamente dai cellulari e pubblicate su Share on Ovi e il blog, legato all’iniziativa, è a dir poco vuoto. Spero che il tutto sia legato ai grandi impegni in allenamento del nostro Andrew!!!