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Consumatori multicanali 5 febbraio 2010

Posted by Francesco in mobile, ricerche, social network, web.
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Nielsen, Nielsen Online, Connexia e la School of Management del Politecnico di Milano hanno presentato i risultati del terzo Osservatorio sulla Multicanalità in Italia. Il dato più interessante è che crescono, fino ad arrivare a circa 20 milioni, i consumatori multicanali. Dal wiki del progetto leggiamo che la Multicanalità ha 3connotazioni: distributiva (strategie distributive e quindi i vari formati dei punti vendita), comunicativa (mix dei canali di comunicazione utilizzati) ed interazione post-vendita (canali utilizzati dopo il processo di acquisto). Quindi in base a queste connotazioni la multicanalità viene definita come “interazione tra impresa e consumatori attraverso molteplici canali tra loro integrati veicolando un’esperienza seamless ed in cui ogni canale viene valorizzato per la sua peculiarità chiave”. Nel 2009 il progetto ha tentato di dare una risposta alla seguente domanda: “Multicanalità: orgoglio o pregiudizio?”. Una survey, focalizzata su propensione alla multicanalità, consumo dei media, ruolo delle aziende ed utilizzo del mobile, è stata somministrata ad un campione rappresentativo di 3000 famiglie italiane.
Alcuni dati e riflessioni:

  • Sembra che il passaparola stia acquisendo sempre più importanza nel processo di acquisto, che per molte persone inizia dal web, luogo privilegiato per reperire informazioni su prodotti, servizi ed aziende. E l’evoluzione tecnologia è fondamentale per ogni tipo di ragionamento intorno alla multicanalità. Internet nel 2009 in Italia è cresciuto in termini di numero di utenti unici attivi e in termini di tempo speso per persona (+11%). Cresce anche il numero di utenti unici che navigano la rete dal mobile: 8,5 milioni. Aumentano del +13% rispetto a dicembre 2008 gli utenti dei social media
  • Crescono anche i due cluster di clienti più multicanale, ovvero gli Open Minded (hi-tech, non cercano un contatto diretto con l’azienda, vogliono sempre risparmiare e chiedono info online ma preferiscono ancora la pubblicità in tv) ed i Reloaded (consumatori maturi, in cerca di informazioni, esploratori di novità e in cerca di un contatto diretto con l’azienda). Qui potete scaricare la presentazione di Pola di Connexia che parla dei 2 cluster.
  • La multicanalità cresce anche grazie alla contaminazione tra i canali. Ad esempio l’11% degli italiani guarda almeno una volta al mese un programma tv su internet, il 27% vi legge un giornale e  il 14% vi ascolta la radio.

Dalla stampa al mobile 22 gennaio 2010

Posted by Francesco in advertising, mobile, tecnologia, web 2.0.
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La pubblicità sui quotidiani sta lentamente scomparendo? La stampa da gennaio a novembre 2009 (fonte Nielsen Media Research) ha registrato un calo delle entrate pubblicitarie pari al -22,5%. I quotidiani a pagamento mostrano una flessione del -17,3% mentre la raccolta dei quotidiani Free/Pay Press è del -27,5%. A parte una contrazione generica degli investimenti pubblicitari, si registra uno spostamento su altri mezzi come Internet ed il mobile.
Ma cosa succederebbe cambiando il modo di fare pubblicità sulla carta stampata? Funzionerebbe in Italia l’integrazione tra 2 mezzi/contenitori come il quotidiano e il telefono cellulare?
Certo il Giappone è un mondo a parte, avanti anni luce per molte sperimentazioni tecnologiche, ma guardate questo video. Il tutto sarebbe fattibile anche da noi. Basta poco.
In questo caso viene presentata un’applicazione per iPhone, A-Clip, in grado di leggere i QR Code, inseriti, sotto le sembianze di un logo, nelle inserzioni pubblicitarie del quotidiano giapponese Asahishinbun. Riconosciuto il codice, parte il video pubblicitario legato al prodotto dell’annuncio sul proprio telefonino.

Trasporto pubblico a misura d’uomo 9 gennaio 2010

Posted by Francesco in ambient, mobile, tecnologia, web 2.0.
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viaggi intelligenti

Un’idea del genere mi era venuta in mente qualche mese fa ed oggi scopro che qualcuno a nord l’ha già adottata. L’idea risponde alla domanda “come rendere il trasporto pubblico più semplice e vicino ai cittadini?”. Vasttrafik, seconda compagnia di trasporto pubblico più grande della Svezia, ha pensato a Travel Planner, un semplice ma utilissimo pianificatore di viaggio, come ce ne sono già in funzione (da noi vedi Atac), ma con quel qualcosa in più che lo rende davvero interessante. Prima di tutto la declinazione. E’ un’applicazione web based, un widget per smartphone e per iPhone. E….ecco la genialità il Travel Planner si trova anche a bordo strada, proprio nelle pensiline dei bus al posto delle classiche affisiioni pubblicitarie. Tramite uno schermo touchscreen i passanti possono inserire e ricevere informazioni relative ai propri spostamenti. Benvenuta tecnologia!

Qui è possibile visualizzare la demo dell’applicazione.

Nuovi Smartphone. A voi la scelta 8 gennaio 2010

Posted by Francesco in mobile, tecnologia.
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BillShrink compara 4 smartphone: l’iPhone 3GS, il Palm Pre, il Motorola Droid e l’ultimo arrivato, il Nexus One. Personalmente continuerò a difendere a denti stretti il mio iPhone….pur lamentandomi della mancanza di un sistema multitasking e di una durata della batteria appena sufficiente.

Nexus One vs iPhone, Droid & Palm Pre

Crowdsourcing anti traffico 23 dicembre 2009

Posted by Francesco in mobile, web design.
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Informazioni del traffico generate dagli stessi automobilisti? Da oggi è possibile. Il crowdsourcing sbarca sugli smart phone permettendo la condivisione di informazioni inerenti il traffico stradale e la mobilità in generale. Il tutto grazie a  Waze!

Questo il messaggio con cui si annuncia che il servizio è attivo anche in Italia: “The driving community in Italy has only recently begun developing, so it’ll take a bit of time until waze begins to deliver its full value in your area. Note that when starting out, there may be no map at all and you’ll need to actually pave the roads as you go. If you like mapping, though, it’s a great time to get involved and you’ll have a ton of fun!”

L’orologio per i polsi verdi 28 settembre 2009

Posted by Francesco in mobile, social network, sostenibilità.
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Ad Amsterdam, nel corso del PICNIC 2009, è stato presentato l’interessante progetto Green Watch/City Pulse.
Nato sotto il programma Cities 2.0 della Fing, ha come obiettivo quello di creare una fitta rete di sensori per misurare 2 tipi inquinamento in una grandissima città come Parigi (dotata di soli 10 rilevatori): quello provocato da ozono e quello acustico (noise).
La vera novità sta nel fatto che saranno i cittadini stessi ad essere dotati di particolari orologi con cui misurare l’inquinamento, ed inseguito pi dati raccolti, in forma anonima, saranno da loro inviati via mobile phone ad una piattaforma aperta a tutti (quindi con dati trasparenti e condivisivbili) chiamata CityPulse.

Sarà interessante seguire l’evoluzione di queste misurazioni e vedere se anche altre città seguiranno questa via.
Roma e Milano, voi a che punto siete?

Questo il sito web del progetto, dove trovare maggiori informazioni.

Di seguito la presentazione ppt di Amsterdam

Mobile trends 15 marzo 2009

Posted by Francesco in mobile, Senza Categoria, social network.
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VisionMobile presenta quelli che saranno i megatrends del 2009 nel settore Mobile.

Ce ne sono 8 ed ecco quelli che ritengo più interessanti:

1. Eight Centres of Gravity: Cosolidation of power – i providers forniranno sempre più soluzioni verticali integrate: ad esempio software, hardware più servizi senza dimenticare l’industrial design e le core applications (es. Apple, Nokia e Google).
2. Il fenomeno degli Application Store. Un vero e proprio boom, a partire dal 2008, grazie all’Apple Store. Nei primi 6 mesi sono state sviluppate circa 10000 applicazioni, per revenues pari a 500M di dollari. E tutti possono sviluppare e vendere le proprie applicazioni sullo store, dal singolo all’azienda multinazionale. Io stesso sto sperimentando questa piattaforma per creare qualcosa ex novo. Un vero e proprio business all’orizzonte e naturalmente nel 2009 Android, RIM, Windows Mobile, Palm, Nokia, tutti gli operatori etc etc svilupperanno o punteranno forte sui propri apps store. Ma attenzione al “first mover advantage”…per dirla alla VisionMobile “only Apple perfected the recipe”!
3. Il Network come un Servizio. Operatori e carrier iniziano a comprendere che ci si può guadagnare nel diventare una “service platform”. Come? “Reselling API access to 3rd party services”. In questo mercato bisogna tenere sotto controllo Ericsson, con la sua Pixl8r, e Aepona.
4. Mobile Service Analytics. Avere un cellulare significa lasciare traccia di noi, del nostro comportamento e quindi generare informazioni, utili al mercato, da aggregare, analizzare e rivendere.
5. The software industry is consolitating – secondo le previsioni di VisionMobile si affermeranno solo 2 sistemi operativi per gli smartphone: S60 e Android.
6. Market gravity: the rise and fall of market value – ogni settore di mercato segue un percorso verso il basso partendo dalla fase Novelty (il prodotto viene lanciato sul mercato ma non ha domanda) per arrivare alla Utility (il momento in cui per distinguersi diventano necessarie le commodities), passando per la Differentiation. E in ogni mercato ci sono dei fattori che accelerano o meno il processo;
Qui sotto la presentazione completa!

Google Latitude al servizio del trasporto pubblico? 9 febbraio 2009

Posted by Francesco in mobile, risorse web, web 2.0.
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La scorsa settimana è stata lanciata una nuova versione di Google Maps con l’interessantissima funzione Latitude! Questa consente di vedere sulla mappa del proprio cellulare la posizione di amici e conoscenti….per poi raggiungerli o, perché no, evitarli!
Purtroppo l’applicazione ancora non è disponibile per iphone (pur essendoci servizi assai simili) ma ho pensato che Latitude sarebbe davvero utile per i servizi di trasporto pubblico….soprattutto in grandi città come Roma o Milano. Ogni autobus sarebbe un utente identificato con il numero della linea, e i passeggeri in attesa del mezzo potrebbero controllare sulla mappa a che distanza si trovi. E’ pur vero che ci sono le tabelle elettroniche che segnalano fermate e tempi di percorrenza ma penso che abbiano un costo rilevante. E purtroppo rimane il problema del digital divide, quanti passeggeri (soprattutto tra i nostri anziani) dispongono e sanno usare un cellulare con navigazione web?
Comunque io penso che qualche azienda si sia già posta l’interrogativo. Staremo a vedere.

Google ed il mobile 26 gennaio 2009

Posted by Francesco in mobile, web 2.0.
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Continuando l’analisi dello studio della Faber Novel vorrei dare evidenza a come goooogle stia provando a cambiare il mondo della telefonia mobile. Oggi siamo tutti in attesa dell’arrivo in Italia di Android (G1 di Htc?), ma lo studio va ancor più in profondità.

Si parte dall’assunto che l’industria mobile sia basata su un modello tradizionale di value chain: Terminal (ex. IPhone) – Operating System (ex. Symbian) – Portal (ex. Vodafone live, ITunes) – Operator (ex. Vodafone) – Web Contents (Google). In questo sistema c’è poco spazio per un modello google, caratterizzato da apertura e network/link. Si parla di vere e proprie barriere all’ingresso. Bene, cosa si propone di fare allora google per replicare il suo modello anche nell’industria mobile? Tutto in 3 mosse:

1 – Android – come un sistema open source, il cui sviluppo è garantito da iniziative comuni delle maggiori industrie TLC.

2 – Attività di Lobbing

3 – Partnership con le aziende TLC. In questa maniera le aziende offrono le loro applicazioni ed in cambio ottengono parte dei ritorni pubblicitari.

Allo stesso tempo google ha acquisito e sviluppato nuove applicazioni per il mondo mobile. Ad esempio servizi di Gps e posizionamento, giochi, social networks come Wertago e Jaiku e collaboratives tools.