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Aziende poco multicanali 31 gennaio 2009

Posted by Francesco in Senza Categoria.
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Questa settimana ho scoperto di essere un consumatore Reloaded! Nielsen, Connexia e la School of Management del Politecnico di Milano hanno presentato i risultati dell’Osservatorio sulla Multicanalità. Sembrerebbe che le aziende debbano iniziare a preoccuparsi per come esse combinino vecchi e nuovi strumenti di marketing e comunicazione. Ed attenti ai consumatori! Il nostro consumo del mix di media è articolato e consapevole ed il cellulare sta diventando sempre più importante.
Di seguito alcuni dati e considerazioni di sintesi:

Consumatori
22 milioni di utenti Internet (il 63% dei quali tra i 25 e i 54 anni) con preferenza verso l’informazione circolare delle community e dei social network;
7,2 milioni di consumatori multicanale (+31% rispetto al 2007), detti RELOADED;
7,7 milioni di utenti che si avvicinano al mobile Internet;
21% della popolazione italiana cerca informazioni online;
23% di consumatori che provano prodotti nei punti vendita ma poi acquistano online;
27% dei consumatori consulta blog e forum prima dell’acquisto (1 milione e mezzo di navigatori acquista online). Fondamentale il word of mouth;
70% dei consumatori gradisce iniziative sul punto vendita unite a classica adv;

Aziende
Crescono dell’11% le aziende che investono online ma si continua a preferire i classici canali di ingaggio, tv in primis;
Il mobile advertising aumenta del 19%;
Internet ed i nuovi media sono parte marginale del budget;
Mancanza di una strategia di integrazione multicanale.

E tu che tipo di consumatore sei? Reloaded, Open Minded, Tradizionale coinvolto, Indifferente o Escluso?

Scoprilo qui

Google ed il mobile 26 gennaio 2009

Posted by Francesco in mobile, web 2.0.
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Continuando l’analisi dello studio della Faber Novel vorrei dare evidenza a come goooogle stia provando a cambiare il mondo della telefonia mobile. Oggi siamo tutti in attesa dell’arrivo in Italia di Android (G1 di Htc?), ma lo studio va ancor più in profondità.

Si parte dall’assunto che l’industria mobile sia basata su un modello tradizionale di value chain: Terminal (ex. IPhone) – Operating System (ex. Symbian) – Portal (ex. Vodafone live, ITunes) – Operator (ex. Vodafone) – Web Contents (Google). In questo sistema c’è poco spazio per un modello google, caratterizzato da apertura e network/link. Si parla di vere e proprie barriere all’ingresso. Bene, cosa si propone di fare allora google per replicare il suo modello anche nell’industria mobile? Tutto in 3 mosse:

1 – Android – come un sistema open source, il cui sviluppo è garantito da iniziative comuni delle maggiori industrie TLC.

2 – Attività di Lobbing

3 – Partnership con le aziende TLC. In questa maniera le aziende offrono le loro applicazioni ed in cambio ottengono parte dei ritorni pubblicitari.

Allo stesso tempo google ha acquisito e sviluppato nuove applicazioni per il mondo mobile. Ad esempio servizi di Gps e posizionamento, giochi, social networks come Wertago e Jaiku e collaboratives tools.