Dettagliato, completo e gratuito. “A world of connections” è il rapporto sul social networking pubblicato da The Economist e disponibile online a questo indirizzo.
Disponibile dal 30 gennaio. 16 pagine in cui si parla di: crescita dei social network, Twitter, fare soldi con i social network, il loro utilizzo nella piccola-media impresa, Yammer, come trovarci un lavoro e privacy 2.0.
La pubblicità sui quotidiani sta lentamente scomparendo? La stampa da gennaio a novembre 2009 (fonte Nielsen Media Research) ha registrato un calo delle entrate pubblicitarie pari al -22,5%. I quotidiani a pagamento mostrano una flessione del -17,3% mentre la raccolta dei quotidiani Free/Pay Press è del -27,5%. A parte una contrazione generica degli investimenti pubblicitari, si registra uno spostamento su altri mezzi come Internet ed il mobile.
Ma cosa succederebbe cambiando il modo di fare pubblicità sulla carta stampata? Funzionerebbe in Italia l’integrazione tra 2 mezzi/contenitori come il quotidiano e il telefono cellulare?
Certo il Giappone è un mondo a parte, avanti anni luce per molte sperimentazioni tecnologiche, ma guardate questo video. Il tutto sarebbe fattibile anche da noi. Basta poco.
In questo caso viene presentata un’applicazione per iPhone, A-Clip, in grado di leggere i QR Code, inseriti, sotto le sembianze di un logo, nelle inserzioni pubblicitarie del quotidiano giapponese Asahishinbun. Riconosciuto il codice, parte il video pubblicitario legato al prodotto dell’annuncio sul proprio telefonino.
Ricorderemo questi giorni come quelli del terremoto che ha raso al suolo Haiti e sconvolto l’intero mondo. Singoli, associazioni ed aziende, attraverso tecnologia, azioni benefiche e donazioni, cercano di far pervenire aiuti immediati a quel che resta della popolazione haitiana.
Oggi vorrei segnalare l’iniziativa dell’azienda statunitense Zynga, attiva su Facebook, Myspace, Bebo, Hi5 e Friendster con molti virtual game. Dal 14 gennaio sta utilizzando i suoi principali giochi, Farmville, Mafia Wars, Zynga Poker e FishVille (a partire dal 15 gennaio), per raccogliere donazioni da destinare al World Food Programme. Gli utenti attivi di questi 4 giochi superano i 40 milioni. Cosa sono chiamati a fare? Su Farmville possono comprare del grano bianco, in Mafia Wars dei tamburi haitiani, su FishVille del pesce del posto al prezzo di 10 dollari, mentre nel Poker delle speciali chip. L’intero ricavato sarà devoluto al WFP. E’ possibile effettuare anche delle donazioni dirette, senza dover passare per i virtual game, su zynga.org.
Queste le parole di Mark Pincus, Ceo di Zynga: “The devastation in Haiti is unimaginable, and anything we or our users can do is tiny compared to the utter loss for this nation”.
Interessante sottolineare inoltre come il WFP sia in sintonia con il mondo dei blogger grazie all’iniziativa “Blogger against hunger“.
Di oggi la notizia che Alitalia ha aperto un profilo su Twitter (http://twitter.com/alitalia) e lo annuncia tramite una news pubblicata sul proprio sito web. Ancora presto per capire quali siano gli obiettivi della compagnia aerea. Ascolto? Customer support? Product promotion? Da quanto si legge sulla news e dalle prime twittate sembrerebbe la terza opzione.
Altre considerazioni:
sulla lingua degli aggiornamenti. Solo italiano, quindi evidentemente ci si vuole rivolgere solo al mercato interno.
sulla lista delle persone che ha deciso di seguire fin dal primo giorno: soprattutto blogger, giornalisti ed esperti italiani di social media. Ad oggi sono più i following rispetto ai followers. 😦
Per ora teniamoli d’occhio…magari riusciamo a conoscere qualche offerta. Altrimenti abbiamo un altro posto dove poterci lamentare.
Sotto una lista incompleta di altre compagnie aeree presenti su Twitter. Ho cercato di inserire solo i profili twitter delle principali case-madri. Accetto ben volentieri suggerimenti e aggiornamenti per completare la lista. Ho escluso di proposito gli account dei motori di ricerca/tour operator e delle piccole compagnie locali.
Nero, Bianco, Rosso, Nothing. Così da qualche giorno i nostri contatti femminili aggiornano il loro profilo su Facebook. Non c’è voluto molto a capire cosa stesse accadendo, in fondo basta avere 5 minuti liberi per consultare la “bibbia” dei social media. Tant’è che il post di Mashable sull’argomento, ad oggi, è stato retwittato più di 2300 volte e condiviso su Facebook da oltre 5000 persone. Davvero numeri imponenti se confrontati con gli altri post/articoli di settore.
Quei colori erano e sono riferiti al reggiseno che in quel momento si indossa. Una sorta di gioco virale, riservato alle sole donne/ragazze, che però ha suscitato interesse in tutto il mondo. Non c’è un famoso giornale on-line che non ne abbia parlato. Ed ancora lo fanno, a distanza di 4/5 giorni perché ancora nessuno conosce chi c’è dietro a questa iniziativa, come e chi abbia dato il via. L’unica certezza sembra essere che l’iniziale obiettivo della campagna virale fosse sensibilizzare quante più persone possibili nella lotta contro i tumori al seno. Ma sembrerebbe anche che l’iniziale messaggi odi sensibilizzazione si sia pian piano trasformato. Ho trovato in giro messaggi del genere:
Si va dal serio, probabilmente uno messaggio vicino all’originale: “So, while you’re peeking inside your shirt to see what color bra you are wearing so you can post it in your status update, go ahead and feel around in there, make sure there are no lumps. And if there are, call your doc for a clinical exam!”
A…“I have a little game for you! Update your status with the color of your bra…but only the color, nothing else! Then send this message to GIRLS ONLY! It’s a way of helping to raise people’s awareness about breast cancer…and it will also be funny to see how long it will take for men to wonder why all girls updated their status with a color…”
E…”We’re playing a new game…it is gonna be funny. you update your status with the color of the bra you’re wearing…only the color and nothing else! Send this email to all your female friends.. NO MEN! It will be funny to see how it spreads…and everyone will be wondering why all girls updated their status with a color”.
In queste ultime righe, come potete leggere, purtroppo per alcune ragazze il passaparola si è trasformato in un banale gioco alimentato da curiosità e malizia. Nonostante queste variazioni sul tema, per ora sembra che la campagna abbia effetto. La voce circola, il tema della lotta ai tumori al seno sta facendo il giro del mondo. Interessante notare come la pagina Facebook della Komen foundation (che appunto si occupa della lotta contro il cancro al seno), secondo il Dallas news, stia ricevendo un numero record di visite ed abbia aumentato i propri fan/sostenitori da 134 a 142 mila in un paio di giorni. Ed addirittura su Facebook c’è che pur non essendo a conoscenza delle origini del fenomeno, ha deciso di creare un gruppo. Con risultati sorprendenti: qui ci sono più di 60 mila fan in poche ore!
Vediamo come si evolve il passaparola. Per ora chi ne sa di più ce lo faccia sapere.
Un’idea del genere mi era venuta in mente qualche mese fa ed oggi scopro che qualcuno a nord l’ha già adottata. L’idea risponde alla domanda “come rendere il trasporto pubblico più semplice e vicino ai cittadini?”. Vasttrafik, seconda compagnia di trasporto pubblico più grande della Svezia, ha pensato a Travel Planner, un semplice ma utilissimo pianificatore di viaggio, come ce ne sono già in funzione (da noi vedi Atac), ma con quel qualcosa in più che lo rende davvero interessante. Prima di tutto la declinazione. E’ un’applicazione web based, un widget per smartphone e per iPhone. E….ecco la genialità il Travel Planner si trova anche a bordo strada, proprio nelle pensiline dei bus al posto delle classiche affisiioni pubblicitarie. Tramite uno schermo touchscreen i passanti possono inserire e ricevere informazioni relative ai propri spostamenti. Benvenuta tecnologia!
Qui è possibile visualizzare la demo dell’applicazione.
Leggo su Usa Today una notizia davvero affascinante. Era prevedibile, prima o poi le automobili sarebbero diventate una sorta di device always-on. Il CEO Di Ford ha annunciato, durante il Consumer Electronics show di Las Vegas, che la prossima auto avrà incorporato:
il sistema di comunicazione interno Sync che permetterà di ricevere, letti da voce computerizzata, le twittate mentre si guida;
Pandora, il servizio radio via Internet customizzabile (al momento non funzionante in Italia);
Stitcher, un sistema radio on-demand (ti crei il palinsesto).
Il prossimo futuro? Chi sa, forse inizierà la corsa alla creazione di applicazioni per auto. Staremo a vedere.
Dopo il lancio della versione italiana di Twitter, ecco anche il servizio di supporto.
Si tratta semplicemente di un forum ed al momento ci sono una ventina di topic aperti….purtroppo non si registrano commenti o discussioni. I topic comunque sono davvero esplicativi e ben argomentati, utili a chi è alle prime armi con i famosi cinguettii. Gli argomenti più gettonati sono relativi all’utilizzo di Twitter via mobile, alla protezione di marchi e loghi, a come fare per iscriversi ed alla risoluzione di piccoli problemi come il caricamento delle immagini e il reset della password.
Ho trovato in rete questo interessantissimo video di Rob Cottingham (qui, qui e qui), che riassume con semplici vignette i principali fatti, successi e flop dell’anno appena trascorso, riguardanti il mondo dei Social Media. 9 minuti, da gustare.
Twitter, la piattaforma di microblogging per eccellenza, ha finalmente lanciato la versione in lingua italiana con il chiaro obiettivo di fare breccia tra gente appassionata di social network e telefonia mobile.
Twitter in italiano arriva dopo la versione inglese (of course), spagnola, francese e giapponese. Cosa succedere nei prossimi giorni? Sarebbe davvero interessante conoscere i trend relativi al nostro paese. Nel frattempo accontentiamoci di un bel servizio su Tg1 ed aspettiamoci l’organizzazione di un Tweetup a base di pizza nei prossimi giorni (segnalato sul blog).
Marketingegno 